MANI IN PASTA!

Laboratorio di cucina

Per fortuna oggi in cucina c’erano i cuochi dei 3 anni, altrimenti la cuoca pasticciona e la sua aiutante avrebbero fatto solo danni!

I bimbi hanno grattugiato le carote, senza lasciarci neanche un ditino, hanno tagliato le cipolle con solo poche lacrime. Aggiunto olio, sale ed acqua alle lenticchie rosse, messo tutto in un grande pentolone e poi frullato con un vero frullatore ad immersione!

Le lenticchie rosse erano finalmente pronte a diventare del buon purè e così il pentolone è stato portato in cucina per la cottura.

E mentre loro cuocevano…i bambini si sono scatenati nel ballo del cuoco!

Arrivati a tavola, i giovani cuochi non hanno potuto far altro che divorare come lupi questo fantastico piatto…e, soddisfatti del loro capolavoro culinario, hanno chiesto di poter cucinare di nuovo la prossima volta.

La cuoca pasticciona e la sua aiutante hanno guardato i piccoli chef con orgoglio, sapendo di aver trasmesso loro la passione per la cucina e la gioia di creare qualcosa di delizioso da condividere con gli altri.

LA RICETTA

Carissimi genitori,

venerdì a scuola è stata la giornata del menù speciale!

Tutti i bimbi hanno assaporato un delizioso purè di lenticchie rosse decorticate, un legume perfetto per i piccoli, grazie al suo sapore delicato e alla sua pellicina già rimossa.

Per continuare questa avventura culinaria anche a casa, vi proponiamo un video che vi guiderà passo dopo passo nella preparazione di questo squisito piatto.

Sarà bello cucinare insieme ai vostri piccoli questo purè di lenticchie rosse per consolidare l’esperienza fatta a scuola.

I NOSTRI CONSIGLI

Oggi a cura della Dott.ssa Dietista Francesca Bernardini

Perché i legumi?

Come avrete potuto notare la maggior parte degli inserimenti previsti nel menù prevede la sostituzione del secondo piatto con un’alternativa a base di legumi (fagioli, ceci, lenticchie). I legumi sono spesso considerati un contorno alla pari delle classiche verdure ma da un punto di vista nutrizionale sarebbe più appropriato utilizzarli come secondo piatto proteico visto il loro apporto di proteine vegetali.

Non a caso la Mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità, è proprio caratterizzata dalla presenza praticamente quotidiana di legumi. Ma non basta vivere nel Mediterraneo per poter dire di seguire la Dieta Mediterranea! Anzi, l’attuale modello alimentare degli italiani si è molto allontanato dall’originale Dieta Mediterranea che di fatto altro non era che la dieta dei nostri nonni e bisnonni, una dieta cioè basata sul consumo prevalente di cibi di origine vegetale (cereali integrali, legumi, frutta e verdura) con un consumo occasionale/settimanale di cibi di origine animale (tutti i nonni avranno raccontato che la carne si mangiava la domenica o nei giorni di festa!). Settanta anni fa si seguiva questa alimentazione per necessità e perché di più non si poteva ma così facendo, forse inconsapevolmente, si stava tutelando anche la salute perché questo modello alimentare si è rivelato poi utile a prevenire la gran parte delle patologie cronico degenerative che oggi affliggono la nostra società.

Sarebbe quindi una buona regola inserire spesso i legumi nella settimana (almeno 4-5 volte ma volendo anche di più, magari proprio tutti i giorni come un tempo) in modo da garantire una giusta alternanza tra proteine di origine vegetale e proteine di origine animale (carne, pesce, latticini e uova). Per completare il pasto i piatti a base di legumi si possono accompagnare alle verdure e ai cereali (pane, pasta, riso ecc), come, ad esempio, nella tradizionale zuppa toscana (a base di verdure, fagioli e pane).

Gli attuali menù scolastici prevedono solo di rado la presenza dei legumi e spesso laddove presenti sono utilizzati più come contorno che come secondo piatto. Per questo, relativamente alle ricette e al menù abbiamo scelto di proporre soprattutto piatti a base di legumi!

Prevedere una maggior presenza di legumi nel menù dei bambini offre inoltre numerosi vantaggi sia dal punto di vista nutrizionale che dal punto di vista ambientale ed economico.

Dal punto di vista nutrizionale

Miglior gestione del fabbisogno di PROTEINE: a differenza di quanto spesso si creda il fabbisogno proteico dei bambini è piuttosto basso e con le attuali abitudini alimentari è molto facile superarlo. Un eccesso di proteine di origine animale non è utile alla salute del bambino e può addirittura avere effetti negativi sul peso e sulla salute in generale. In questo senso il consumo di legumi risulta vantaggioso in quanto, a differenza della carne e del pesce, i legumi apportano un quantitativo di proteine inferiore per porzione permettendo al bambino di rispettare maggiormente il suo fabbisogno proteico giornaliero.

Maggior apporto di FIBRE: i legumi contengono buone quantità di fibre utili al benessere intestinale e al buon funzionamento del sistema immunitario. Consumare più legumi significa consumare anche più fibra limitando al contempo l’assunzione di grassi saturi e colesterolo presenti nei cibi di origine animale.

Buone quantità di SALI MINERALI: i legumi contengono buone quantità di minerali come calcio, ferro e zinco. In particolare il contenuto di ferro dei legumi è piuttosto elevato, circa 3 volte quello della carne. Il ferro nei vegetali è tuttavia presente in una forma meno biodisponibile ma questo non rappresenta un problema in quanto l’organismo è in grado di assorbirne la giusta quantità in funzione delle esigenze. Associare al pasto in cui sono presenti i legumi una fonte di vitamina C (kiwi, agrumi oppure uno spicchio di limone strizzato nell’acqua o frutta in generale) può essere utile a favorirne l’assorbimento. Un buon motivo per consumare la frutta a fine pasto!

Dal punto di vista ambientale

Minor impatto ambientale: sappiamo che la produzione di carne e cibi di origine animale ha un impatto ambientale maggiore rispetto alla produzione di cibi di origine vegetale, come appunto i legumi. Gli animali hanno infatti bisogno di elevate quantità di acqua e cereali ed emettono metano che contribuisce ad aumentare le emissioni di gas serra. Non ci sono ormai più dubbi quindi sul fatto che prevedere un pasto a base di proteine vegetali sia uno dei modi migliori per ridurre l’impatto ambientale.

Dal punto di vista economico

Risparmio per le famiglie: il costo dei legumi è mediamente inferiore rispetto a quello delle proteine di origine animale. Basti pensare che 1kg di legumi ha un costo medio di 5-6€ contro i 5 – 15€ delle proteine animali ma se con 1 kg di carne o pesce si ottengono circa 8-10 porzioni con 1 kg di legumi si ottengono ben 20 porzioni. Introdurre più legumi nella propria dieta, oltre ai vantaggi sulla salute, potrebbe quindi risultare anche più vantaggioso da un punto di vista economico.

I legumi piaceranno ai bambini?

Sappiamo che i bambini sono molto abitudinari e poco inclini ad assaggiare cibi nuovi ma è proprio attraverso l’esperienza e l’esposizione ai nuovi alimenti che si può favorire nel tempo una maggiore accettazione. Con i prossimi inserimenti forniremo utili consigli e gustose ricette per promuovere un sempre maggior consumo di questi importanti alimenti anche da parte dei bambini!